Credo Evangelico e differenze con la Chiesa Cattolica:
Crediamo in Gesù
Cristo e la Sua Parola:
Dio ha mandato il Suo Figlio Gesù Cristo nel mondo per prendere
su di se la nostra colpa e morire per noi sulla croce. Ora chi crede
in Lui non sarà condannato ma ha la vita eterna.
Giov 3,16: Dio ha tanto amato il mondo che ha dato
il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non
perisca ma abbia vita eterna
Questo è levangelo, cioè la buona notizia,
che Dio ha compiuto la nostra salvezza caricando su Suo Figlio il
nostro peccato.
Isaia 53,5 «Egli è stato trafitto per
le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità;
il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e
per le sue lividure noi siamo stati guariti.»
Siamo salvati per mezzo della fede in Lui, senza merito:
Efesini 2,8 «Voi infatti siete stati salvati
per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è
il dono di Dio, non per opere, perché nessuno si glori.»
Cosa dobbiamo fare per essere salvati secondo le Scritture?
Gesù dice in Marco 1,15: Ravvedetevi e credete
all'evangelo".
Ravvedersi vuol dire: riconoscere il proprio peccato, chiedere
perdono al Signore e cambiare vita. Credere vuol dire: porre fiducia
nellopera di Gesù Cristo, accettare per fede il dono
della sua salvezza. È una scelta personale che nessun altro
può fare per te.
Gesù dice: (Giovanni 10,27) Le mie pecore ascoltano la mia
voce, io le conosco ed esse mi seguono; e io do loro la vita eterna
e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano.
Un vero credente ascolta Cristo, cioè legge la Sua Parola,
la Bibbia, e la mette in pratica. Credere in Cristo vuol dire: ascoltarlo
e seguirlo.
Leggere la Bibbia non è un optional per un credente ma essenziale
e normale. Un sondaggio della rivista «Famiglia Cristiana»
(ottobre 2007) rivela, che solo il 5% dei cattolici praticanti ha
letto i vangeli. Papa Ratzinger la chiama «unignoranza
spaventosa».
Le
differenze tra Evangelici e Cattolici:
1.
Battesimo
Il Signore, Gesù Cristo, non ha mai detto di battezzare i
bambini. Può chiedere il battesimo soltanto chi ha creduto.
Per questo motivo battezziamo soltanto chi ha fatto una confessione
di fede in Cristo. Come leggiamo nel Vangelo di Marco 16,15:
Poi disse loro: «Andate per tutto il mondo e
predicate l'evangelo a ogni creatura; chi ha creduto ed è
stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà
condannato.»
Battezzare un neonato che non può esprimere la propria volontà
non corrisponde al carattere di Dio che vuole che le persone scelgano
di seguirlo liberamente con la propria volontà. Dio non ha
dato a nessuno lautorità di fare di un altro un cristiano.
Diventare un seguace di Gesù non può essere la scelta
dei genitori ma è una scelta personale.
Battezzare i bambini è un errore grave perché le persone
si illudono di essere cristiani. E invece non lo sono.
Il Battesimo è un importante simbolo che Gesù ci ha
lasciato. È la pubblica testimonianza di chi ha dato la sua
vita a Cristo. Il battesimo avviene attraverso limmersione
totale nellacqua, il che significa: seppellire la vecchia
vita e ricominciare una nuova con Cristo.Atti 2:38
Pietro disse loro: «Ravvedetevi e ciascuno
di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono
dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.»
Prima ci devessere il ravvedimento e la fede, poi il battesimo.
E Dio dona il suo Spirito Santo per fare della persona un suo figlio.
2. Maria e i Santi:
Per noi Maria è una donna speciale, perché fu scelta da Dio per portare nel suo grembo il nostro Signore e Salvatore, Gesù. Lei non essendo ancora sposata accettò di restare
incinta miracolosamente, rischiando di essere lapidata. Maria è
per noi un esempio di ubbidienza e fede, alla pari di altri grandi
uomini di Dio, come Abramo, Mosè, Daniele ecc.
Questo però non ci induce a venerarla o pregarla. Non cé
nemmeno un versetto nella Bibbia che ci invita a pregare Maria.
Gesù insegna ai suoi discepoli a pregare il Padre. Molte
volte ci insegna a pregare il Padre nel suo nome. Non cè
un versetto nella Bibbia che dica, che Maria intercede per noi.
Leggiamo (in Romani 8, 26.27.34) che lo Spirito di Dio intercede
per noi presso il Padre e pure il Figlio, Gesù Cristo.
La Bibbia ci insegna a rivolgerci in preghiera al Creatore e non
alla creatura. Pregare e ringraziare la creatura, vuol dire: dare
gloria a chi non dobbiamo darla. Dio è Creatore, Dio è
onnipresente. La creatura, Maria, non può essere onnipresente,
essendo creatura. La Bibbia dice in Romani 1:
«Essi che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna
e hanno adorato e servito la creatura, al posto del Creatore che
è benedetto in eterno. Per questo Dio li ha abbandonati.»
Quindi siamo convinti alla luce della Bibbia che Dio non vuole che
preghiamo i Santi o Maria. Nella Bibbia troviamo scritto molte volte
che Dio è un Dio geloso e che non darà la sua gloria
a nessun altro.
Isa 42:8 Io sono l'Eterno, questo è il mio
nome; non darò la mia gloria ad alcun altro né la
mia lode alle immagini scolpite.
La rivista «Famiglia Cristiana» aveva fatto un sondaggio
(maggio 2007) secondo il quale: il 50% degli italiani prega regolarmente,
di cui: 31% prega Padre Pio, 25% Sant Antonio, 9% la Madonna, il
19% altri santi vari e solo il 2% Gesù Cristo. Questo dato
è stato preoccupante persino per la Chiesa Cattolica, che
però da la colpa allignoranza del popolo.
3. Le statue
Se leggiamo i dieci commandamenti come sono scritti nella Bibbia
in Esodo 20, il secondo commandamento dice questo:
Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna
delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla
terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a
loro e non le servirai, perché io, l'Eterno, il tuo DIO,
sono un Dio geloso...
Dio non vuole che luomo si faccia delle statue come oggetti
di culto. Invece la Chiesa Cattolica è piena di statue e
la gente li usa come oggetto di culto. Gli Ebrei fino ad oggi non
hanno statue di nessun tipo e nemmeno i cristiani Evangelici. Di
fronte alla Bibbia siamo convinti che il culto attorno alle statue
e immagini allinterno della Chiesa Cattolica sia un grosso
errore.
Uno si chiede: ma la Chiesa Cattolica non li legge i dieci comandamenti?
Non si interessa di ciò che Dio vuole? La risposta è
preoccupante: la Chiesa ha letto i dieci comandamenti e siccome
il secondo comandamento le stava scomodo, visto le statue nelle
chiese cattoliche, lo ha tolto dal proprio catechismo (anche se
nelle Bibbie cattoliche cè ancora). Ma nel catechismo
viene insegnato diversamente. Avendo tolto il secondo comandamento,
cosa ha fatto per arrivare a dieci? Ha preso il decimo comandamento
e lo ha spaccato in due. Leggiamo il decimo comandamento come Dio
laveva scritto Esodo 20, versetto 17
«Non desiderare la casa del tuo prossimo, non
desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo,
né la sua schiava, né il suo bue, né il suo
asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».
La chiesa cattolica ha preso la moglie, che non si trova nemmeno
al primo posto, e ne ha fatto un comandamento a parte. Per noi questo
è un errore molto grave. Chi siamo noi per cambiare i dieci
comandamenti che Dio ha dato al suo popolo?
4. Leucaristia
La Chiesa Cattolica insegna la dottrina della transustanziazione,
cioè che lostia durante il rito delleucharistia
si trasformi in vero corpo di Cristo e il vino si trasformi in vero
sangue di Cristo.
Nel medioevo sono stati uccisi tanti sinceri cattolici, tra di loro
anche vescovi e donne, perché non potevano più sostenere
questa dottrina.
In verità con la Santa Cena il Signore ci ha lasciato un
importante simbolo, non una reale trasformazione. Nelle chiese evangeliche
viene praticata la Santa Cena ogni domenica esattamente come insegna
il Signore: (1. Cor 11,23-26)
Poiché io ho ricevuto dal Signore ciò
che vi ho anche trasmesso: che il Signore Gesù, nella notte
in cui fu tradito, prese del pane, e, dopo aver reso grazie, lo
spezzò e disse: "Prendete, mangiate; questo è
il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria
di me
Parimenti, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: "Questo
calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni
volta che ne bevete in memoria di me". Poiché ogni volta
che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate
la morte del Signore, finché egli venga.
Abbiamo un unico pane che viene spezzato, per ricordare il corpo
spezzato del nostro Signore, poi questo pane viene fatto passare
e ogni credente ne prende e mangia un pezzo. Gesù ci ha lasciato
questo simbolo tangibile affinché noi non dimenticassimo.
Poi viene fatto passare un calice e tutti credenti battezzati ne
bevono. Il calice ci ricorda il sangue che il Signore ha versato
per lavarci dai nostri peccati.
5. Il purgatorio
Nella Bibbia non esiste il purgatorio. Esiste soltanto linferno
e il paradiso, cioè la morte eterna e la vita eterna (Luca
16 e tanti altri passi). Non esiste un luogo di espiazione temporanea
di peccati. Gesù Cristo quando è morto sulla croce
ha espiato i nostri peccati. Non li ha espiati a metà ma
completamente. Linsegnamento del purgatorio invece ha prodotto
un sacco di anomalie e stranezze come le indulgenze ma anche le
messe per i morti. Sono state proprio le indulgenze vendute dallinviato
del Papa che ha fatto scattare la riforma di Martin Lutero.
Dio non ha mai detto nella Sua Parola che noi possiamo fare qualcosa
per la salvezza delle persone defunte.
6. Il Papato
Gesù Cristo ha voluto che Pietro fosse Papa? Impossibile.
Perché storicamente il papato si è sviluppato tra
il 400 e il 1000 dopo Cristo. Nei primi secoli coesistevano alcuni
vescovi di cui nessuno era il primo inter pares. Gesù Cristo
invece dice (Matteo 23,8)
Ma voi non fatevi chiamare maestro, perché
uno solo è il vostro maestro: Il Cristo, e voi siete tutti
fratelli. E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché
uno solo è vostro Padre, colui che è nei cieli. Né
fatevi chiamare guida, perché uno solo è la vostra
guida: Il Cristo.
Gesù proibisce ai suoi di farsi chiamare con il titolo padre.
Eppure i preti e anche il cosiddetto Papa lo fanno.
Gesù è contrario alle gerarchie, non ha mai voluto
una divisione tra clero e laico. Lui stesso vuole essere il capo
della sua chiesa, e che i credenti siano tutti fratelli. Le Chiese
Evangeliche quindi non hanno e non riconoscono un Papa, però
sono legati tra di loro da uno Spirito di forte comunione. Le chiese
evangeliche non hanno una direzione centrale (come la Chiesa Cattolica
o i Testimoni di Geova), la quale determina la dottrina. Noi non
abbiamo un libro oltre la Bibbia, che spiega il nostro credo, perché
la Bibbia stessa è il nostro credo.
7. Il Celibato
Limposizione del celibato ai preti non viene da Dio. Per qualcuno
può essere buono non sposarsi per avere più tempo
da dedicare al ministero per Dio (come lapostolo Paolo). Ma
la normalità per un servitore di Dio è il matrimonio.
La Bibbia (lApostolo Paolo) dice in 1Tim3,2
«Bisogna dunque che il vescovo, sia irreprensibile,
marito di una sola moglie, ... uno che governi bene la propria famiglia
e tenga i figli in sottomissione con ogni decoro; ma se uno non
sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della
chiesa di Dio?.»
Un prete dovrebbe avere la sua famiglia per dimostrare di essere
un buon capo famiglia. Solo allora potrà essere un buon ministro
della chiesa di Dio. La famiglia è il banco di prova per
un servizio e una responsabilità in chiesa.
Conclusione:
Essere Cristiano Evangelico vuol dire semplicemente: essere un discepolo
di Gesù Cristo, come lo erano i cristiani (cattolici) nei
primi secoli dopo Cristo. Invitiamo tutti ad ascoltare Cristo e
mettere in pratica le sue parole. Cosè più importante:
ciò che dice il Signore o ciò che dice la Chiesa?
La Bibbia non è così difficile come dicono. Se leggi
la Parola di Dio e la metti in pratica, allora sarai certo di essere
nel giusto. Non sono gli uomini ma il Signore Gesù Cristo
che devi ascoltare.Un credente evangelico famoso è Ricardo
Kakà, giocatore del Milan. Il suo sogno era gridare a tutto
il mondo: I belong to Jesus, cioè: io appartengo a Gesù.
Questo è lo Spirito di un seguace di Cristo, testimoniare
ad altri che Gesù Cristo vive, e che vuole salvare anche
loro.