Chi è Gesù di Nazaret?

Un profeta? Un buon uomo? Un rivoluzionario?
Fondatore di una nuova religione? Un medico? Un angelo adottato da Dio come figlio? Un imbroglione? Un predicatore? Creatura o creatore?

1. Prima parte: Che cosa dice di se stesso?

Se Gesù era veramente il Figlio di Dio, cioè in sostanza Dio e non creatura, cosa avrebbe dovuto dire? «Ciao, piacere, mi presento, sono Dio!» ??? Sarebbe stato questo l’approccio più opportuno con le persone?
Sicuramente no. Non avrebbero dato ascolto alle sue parole perché l’avrebbero preso per pazzo.
La sua presentazione e rivelazione della sua vera identità avviene quindi in modo più sottile, meno irrompente, meno violento ma ciò nonostante in modo chiaro e inequivocabile.

1.1. A solo 12 anni Gesù riconosce il suo vero padre

Luca 2,49: Ed egli disse loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io dovevo trovarmi nella casa del Padre mio

Già all'età di 12 anni Gesù sapeva chi era il suo vero padre!

1.2. Gesù si chiama: «Figlio dell’uomo»

Il termine più usato da Gesù per parlare di se stesso è «il Figlio dell’uomo». Qui si tratta di un TITOLO MESSIANICOche ha la sua origine nell’Antico Testamento:

Daniele 7,13-14: Io guardavo nelle visioni notturne ed ecco sulle nubi del cielo venire uno simile a un Figlio dell'uomo; egli giunse fino all'Antico di giorni e fu fatto avvicinare a lui. A lui fu dato dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà mai distrutto.

«Figlio dell’uomo» è un titolo di altezza, di potenza. Una potenza data dall’Antico di giorni, cioè da Dio Padre. Qui vediamo il Figlio che riceve dal Padre la gloria e il dominio su un regno che non sarà mai distrutto: il regno di Dio!

Giovanni Battista dirà di Lui: Giovanni 3,35: Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.

Inerente alla sua provenienza divina Gesù dichiara in Giovanni 8

Giovanni. 8,23: Ed egli disse loro: «Voi siete di quaggiù, mentre io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo.»

1.3. Gesù si presenta come «IO SONO»

Una delle affermazioni più forti e più espliciti da parte di Gesù troviamo in Giovanni 8,58 dove Gesù sta parlando con i giudei della sua identità:

Giovanni 8,58-59: Gesù disse loro: "In verità, in verità io vi dico: Prima che Abrahamo fosse nato, io sono". Allora essi presero delle pietre, per lanciarle addosso a lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio, passando in mezzo a loro, e così se ne andò.

Giovanni 8:24: Perciò vi ho detto che voi morirete nei vostri peccati, perché se non credete che io sono, voi morirete nei vostri peccati".

Giovanni 8:28: Quindi Gesù disse loro: "Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che io sono e che non faccio nulla da me stesso, ma dico queste cose come il Padre mi ha insegnato.

Chi era il grande «IO SONO» dell’Antico Testamento? «Io SONO colui che sono» è il nome di Dio, JAHWE (Esodo 3,14). Cioè Gesù dicendo questa frase faceva capire che LUI è JAHWE! Una grandissima cosa. Infatti i Giudei lo compresero, lo consideravano una grande bestemmia e presero delle pietre per lapidarlo.

1.4. Gesù parla con i suoi discepoli della sua identità

Matteo 16,13 -17 Poi Gesù, giunto dalle parti di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: "Chi dicono gli uomini che io, il Figlio dell'uomo, sia?". Ed essi dissero: "Alcuni, Giovanni Battista, altri Elia, altri Geremia, o uno dei profeti". Egli disse loro: "E voi, chi dite che io sia?". E Simon Pietro, rispondendo, disse: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". E Gesù, rispondendo, gli disse: "Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.

Qui possiamo fare alcuni considerazioni: 
1. Tanti non sapevano chi era Gesù. C’era un mistero attorno alla sua persona. 
2. Chi sostiene (come i musulmani e parti degli Ebrei) che Gesù era un profeta, sbaglia. Lui era anche un profeta ma non solo. 
3. Comprendere la divinità di Gesù è rivelazione, un intervento di Dio.
In ogni caso Gesù afferma di essere colui che Pietro sostiene, cioè il Messia (l’unto di Dio) Cristo, e il figlio del Dio vivente.

1.5. Gesù parla di se stesso in parabole

Gesù parla di se stesso («il suo amato figlio») nella parabola dei cattivi vignaioli Marco 12,1-12; Matteo 21, 33-41; Luca 20,9-16

Marco 12,6 Gli restava ancora uno da mandare: il suo amato figlio. Per ultimo mandò loro anche lui, dicendo: "avranno almeno rispetto per mio figlio" Ma quei vignaioli dissero fra loro: "Costui è l'erede, venite, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra"

Questa parabola sottolinea che Gesù è il Figlio e non uno dei profeti! Gesù è l’erede, nella persona di Gesù viene il proprietario! Non è un semplice servo come i profeti, che Dio ha mandato prima.

In Ebrei 1,1-3 dice: Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato l'universo. Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi.

1.6. Gesù dice di essere uno con il Padre

Giovanni 10, 30-33 «Io e il Padre siamo uno». Perciò i Giudei raccolsero di nuovo delle pietre a per lapidarlo. Gesù rispose loro: "Io vi ho fatto vedere molte buone opere da parte del Padre mio; per quali di esse mi lapidate?". I Giudei gli risposero, dicendo: "Noi non ti lapidiamo per nessuna opera buona, ma per bestemmia, e perché tu che sei uomo ti fai Dio".

Anche in Giovanni 17 Gesù parla della sua unità con il Padre.

Giovanni 5,17-18: Ma Gesù rispose loro: "Il Padre mio opera fino ad ora, e anch'io opero". Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non solo violava il sabato, ma addirittura chiamava Dio suo Padre,facendosi uguale a Dio.

Anche dalla reazione dei giudei si comprende la gravità delle parole di Gesù. Anche se non dice «Sono Dio» lo fa intendere.

Giovanni 14,11: Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me, se no, credetemi a motivo delle opere stesse.

1.7. Chi ha visto me ha visto il Padre!

Giovanni 14,8 - 9: Filippo gli disse: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". Gesù gli disse: "Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: "Mostraci il Padre?"

Un’affermazione molto forte: Chi ha visto Gesù Cristo, ha visto DIO! Vedi anche Giovanni 1, 18

1.8. Signore mio e DIO mio

Giovanni 20, 27-28: Poi (Gesù) disse a Tommaso: "Metti qua il dito e guarda le mie mani, stendi anche la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente". Allora Tommaso rispose e gli disse: "Signor mio e Dio mio!".

Gesù non corregge Tommaso. Se Gesù non fosse Dio, avrebbe certamente ripreso Tommaso.

1.9. Il Signore del mio Signore

In Matteo 22 (Marco 12, Luca 20) Gesù parlando del Messia fa una domanda ai Giudei alla quale non sanno dare una risposta e con la quale rivela ancora la sua vera identità:

Matteo 22,42-46: "Che ve ne pare del Cristo? Di chi è figlio?". Essi gli dissero: "Di Davide". Egli disse loro: "Come mai dunque Davide, per lo Spirito, lo chiama Signore, dicendo: Il Signore ha detto al mio Signore: "Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi"? Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?". Ma nessuno era in grado di rispondergli; e, da quel giorno, nessuno osò più interrogarlo.

Due Signori! Due Adonai - gli Ebrei leggevano Adonai (Signore) al posto di JAHWE - per paura di nominare il nome di Dio invano. (‹Signore› in greco ‹Kyrios› è sempre un titolo di Altezza, potenza, divinità.)

Dio Padre che parla con il Figlio: "... siedi alla mia destra!" - Cosa dirà Gesù al sinedrio (vedi sotto): «in avvenire voi vedrete il Figlio dell’uomo sedere alla destra della Potenza ...»

1.10. Gesù viene condannato per il fatto di essere il Figlio di Dio

Matteo 26,63-65: Ma Gesù taceva. E il sommo sacerdote replicò dicendo: "Io ti scongiuro per il Dio vivente di dirci se sei il Cristo, il Figlio di Dio". Gesù gli disse: "Tu l'hai detto! Anzi io vi dico che in avvenire voi vedrete il Figlio dell'uomo sedere alla destra della Potenza, e venire sulle nuvole del cielo". Allora il sommo sacerdote stracciò le sue vesti, dicendo: "Egli ha bestemmiato; quale bisogno abbiamo più di testimoni? Ecco, ora avete udito la sua bestemmia.

Gesù aveva taciuto per tutto il tempo mentre lo accusavano con testimoni falsi. Risponde alla sola domanda che riguarda la sua identità - pronunciando così la sentenza della sua morte. Gesù stesso diventa autore della sua condanna ammettendo la sua identità. Dicendo la verità su se stesso.

Predice che in avvenire l’avrebbero visto seduto alla destra di Dio e venire sulle nuvole del cielo - la seconda venuta di Cristo. Il «Figlio dell’uomo» che siede alla destra di Dio e viene sulle nuvole dell’cielo. Un chiaro riferimento a Daniele 7! vedi sopra

Per i giudei era chiaro: Gesù si faceva uguale a Dio! Questa era la sua bestemmia, la sua colpa per la quale doveva morire.

Giovanni 5,17-18: Ma Gesù rispose loro: "Il Padre mio opera fino ad ora, e anch'io opero". Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non solo violava il sabato, ma addirittura chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.

1.11. Il primo e l’ultimo, l’alfa e l’omega, l’onnipotente

Come si presenta Gesù a Giovanni in Apocalisse 1?

Apocalisse 1,17-18: Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli mise la sua mano destra su di me, dicendomi: "Non temere! Io sono il primo e l'ultimo, e il vivente; io fui morto, ma ecco sono vivente per i secoli dei secoli amen; e ho le chiavi della morte e dell'Ades.

Bisogna leggere tutto il capitolo 1 dell’Apocalisse per afferrare tutta la potenza, la gloria e maestà del Signore Gesù Cristo risorto.

Apocalisse 1,7-8: Ecco egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo hanno trafitto; e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, amen. "Io sono l'Alfa e l'Omega, il principio, e la fine", dice il Signore "che è, che era e che ha da venire, l'Onnipotente".

nuvole - ricordo Daniele 7 e Matteo 26,64ogni occhio lo vedrà anche quelli che lo hanno trafitto - ricordo sempre Matteo 26,64!

L’ONNIPOTENTE - può una creatura (e i TdG sostengono che Gesù è creatura) essere onnipotente???
Gesù sostiene di essere il primo e l’ultimo! Può una creatura essere «il primo»? Non c’è prima di lui il Creatore?

Primo e l’ultimo, principio e la fine, che è, che era e che ha da venire - vivente per i secoli dei secoli! cioè: Eterno! Solo Dio esiste sempre! Per quello Diodati traduce il nome di Dio JAHWE con ETERNO.

Conclusione di questa prima parte:

Può Gesù essere stato un profeta soltanto? Impossibile. Ci sono soltanto due possibilità visto ciò che lui dice di se stesso: O lui era un pazzo! Un esaltato di testa! Uno che pensava di essere Dio ma in verità era solo malato di mente.

Oppure Lui era veramente ciò che diceva di essere: il Figlio di Dio! In sostanza Dio! Sottomesso al Padre, ma sempre divino - eterno - CREATORE (come vedremo poi in tanti altri versetti).

Siccome nessun studioso serio sostiene che Gesù era un pazzo resta il fatto che Gesù non può essere altro che IL FIGLIO DI DIO - il RE dei RE, il MESSIA!

Giovanni in Apocalisse 19,11-16 descrive Gesù di Nazareth:

11 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama IL FEDELE e il VERACE; ed egli giudica e guerreggia con giustizia 
12 I suoi occhi erano come fiamma di fuoco e sul suo capo vi erano molti diademi, e aveva un nome scritto che nessuno conosce se non lui; 
13 era vestito di una veste intrisa nel sangue, e il suo nome si chiama: 
"LA PAROLA di DIO". 
14 E gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, vestiti di lino finissimo, bianco e puro. 
15 Dalla sua bocca usciva una spada acuta per colpire con essa le nazioni; egli governerà con uno scettro di ferro ed egli stesso pigerà il tino del vino della furente ira di Dio onnipotente. 
16 E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: 
IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI.

2. Seconda parte: Che cosa dicono gli altri di Gesù?

2.1. Giovanni Battista

Giovanni Battista, il profeta nel deserto era un personaggio di grande rilievo prima di Gesù. Era l’uomo mandato davanti al Signore per annunciare la venuta del Messia. Anche lui era stato annunciato nell’Antico Testamento. La sua testimonianza è quindi di grande importanza:

Giovanni 1,33: Io non lo conoscevo, ma colui che mi mandò a battezzare con acqua mi disse: "Colui sul quale vedrai scendere lo Spirito e fermarsi su di lui, è quello che battezza con lo Spirito Santo". Ed io ho visto ed ho attestato che questi è il Figlio di Dio".

2.2. La voce dal cielo (Dio Padre):

Dio stesso interviene per confermare il suo Figlio e esortare la gente di ascoltarlo: 
Dopo il battesimo di Gesù:

Matteo 3,16: E Gesù, appena fu battezzato uscì fuori dall'acqua; ed ecco i cieli gli si aprirono, ed egli vide lo Spirito di DIO scendere come una colomba e venire su di lui; ed ecco una voce dal cielo. che disse: "Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto".

Durante la trasfigurazione:

Matteo 17,5: Mentre egli parlava ancora, ecco una nuvola luminosa li adombrò, e si udì una voce dalla nuvola che diceva: "Questi è il mio amato Figlio, in cui mi sono compiaciuto: ascoltatelo!".

La conferma in:

2 Pietro 1,17: Egli ricevette infatti da Dio Padre onore e gloria, quando dalla maestosa gloria gli fu rivolta questa voce: "Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto".

2.3. L’angelo di Dio:

Luca 1,32: Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre;

Luca 1,35: E l'angelo, rispondendo, le disse: "Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti adombrerà, pertanto il santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio.

2.4. I discepoli

Dopo la tempesta che Gesù calmò:

Matteo 14,33: Allora quelli che erano nella barca vennero e l'adorarono, dicendo: "Veramente tu sei il Figlio di Dio!".

Giovanni 1,49: Natanaele, rispondendogli, disse: "Maestro, tu sei il Figlio di Dio tu sei il re d'Israele".

Vedi anche la confessione di Pietro (prima parte)

2.5. I demoni:

Gadareno: Marco 5,7: e dando un gran grido, disse: "Che c'è fra me e te, Gesù Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi!".

Marco 3,11: E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si prostravano davanti a lui e gridavano, dicendo: "Tu sei il Figlio di Dio!". Ma egli li sgridava severamente, perché non dicessero chi egli fosse.

Luca 4,41: Da molti uscivano i demoni, gridando e dicendo: "Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio". Ma egli li sgridava e non permetteva loro di parlare, perché sapevano che egli era il Cristo.

Gesù non voleva che i demoni annunciassero chi era. Non aveva bisogno della testimonianza dei demoni.

2.6. Il centurione romano:

Matteo 27,54: Ora il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, veduto il terremoto e le cose accadute, temettero grandemente e dissero: "Veramente costui era il Figlio di Dio!". (Mr 15,39)

2.7. L’apostolo Paolo

Atti 9,20: E subito si mise a predicare il Cristo nelle sinagoghe, proclamando che egli è il Figlio di Dio.

Romani 1,4:«dichiarato Figlio di Dio in potenza, secondo lo Spirito di santità mediante la resurrezione dai morti: Gesù Cristo, nostro Signore»

Romani 9,5: «dei quali sono i padri e dai quali proviene secondo la carne il Cristo che è sopra tutte le cose Dio, benedetto in eterno. Amen.»

Filippesi 2,5:«Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù, il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l'essere uguale a Dio»

1°Timoteo 3,16: «E, senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: Dio è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato tra i gentili, è stato creduto nel mondo, è statoelevato in gloria

2.8. Altri:

Marta (prima della risurrezione del fratello:

Giovanni 11,27: Ella gli disse: "Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che doveva venire nel mondo".

Nelle lettere di Giovanni troviamo molti riferimenti. Il versetto sottostante non solo afferma che Gesù è il Figlio di Dio ma che questo significa che LUI è DIO!

1 Giovanni 5,20: Ma noi sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intendimento, affinché conosciamo colui che è il Vero; e noi siamo nel Vero. nel suo Figlio Gesù Cristo; questo è il vero DIO e la vita eterna.

2.9. I profeti dell’Antico Testamento secoli prima di Cristo:

Isaia 9,6: «Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato. Sulle sue spalle riposerà l'impero, e sarà chiamato Consigliere ammirabile, DIO potentePadre eterno. Principe della pace.»

Isaia parlando di Cristo lo chiama «Dio potente e Padre eterno» !!!

Zaccaria 11,12-13: «Allora dissi loro: "Se vi pare giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare". Così essi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento. Ma l'Eterno mi disse: "Gettalo per il vasaio, il magnifico prezzo con cui sono stato da loro valutato". Allora presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa dell'Eterno per il vasaio.»

Giuda tradisce il suo Signore per trenta sicli d’argento. Il profeta Zaccaria lo predice tanti secoli prima della venuta del Messia. Qui JAHWE stesso si identifica con questo prezzo. In prima persona dice «il prezzo con cui sono stato da loro valutato». Il Signore Gesù e JAHWE sono un tutt’UNO!

Michea 5,2: "Ma tu, o Betlemme Efratah, anche se sei piccola fra le migliaia di Giuda, da te uscirà per me colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini sono dai tempi antichi, dai giorni eterni".

Il profeta Michea parlando del Messia che doveva venire, afferma che le sue origini sono dai giorni eterni. Questo infatti corrisponde alla testimonianza di Gesù: Prima che Abrahamo fosse nato, IO SONO.

3. Terza parte: Che cosa dimostrano i FATTI:

3.1. Gesù predice la sua morte e risurrezione e ciò accade

Matteo 16,21: Da quel momento Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che era necessario per lui andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, essere ucciso e risuscitare il terzo giorno.

Matteo 28,6: Egli non è qui, perché è risorto, come aveva detto; venite, vedete il luogo dove giaceva il Signore.

La tomba vuota è un testimone forte e incontestabile che ancora oggi dimostra che Gesù è veramente colui che dicevadi essere. Nessuna parola sua è mai caduta nel vuoto. Tutto ciò che aveva predetto o si è avverato o si adempierà.

3.2. Gesù fa tornare in vita uno che era morto da quattro giorni

Giovanni 11, 23: Gesù le disse: "Tuo fratello risusciterà". ... 

39 Gesù disse: "Togliete via la pietra!". Marta, la sorella del morto, gli disse: "Signore, egli puzza già, poiché è morto da quattro giorni". Gesù le disse: "Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?". ...

43 E, detto questo, gridò a gran voce: "Lazzaro, vieni fuori!". Allora il morto uscì, con le mani e i piedi legati con fasce e con la faccia avvolta in un asciugatoio. Gesù disse loro: "Scioglietelo e lasciatelo andare". Allora molti dei Giudei, che erano venuti da Maria e avevano visto tutto quello che Gesù aveva fatto, credettero in lui.

Anche altri uomini sono stati usati da Dio per far ritornare in vita qualcuno per la gloria di Dio (p.es. i profeti Elia e Eliseo, l’apostolo Paolo e Pietro) ma non come lo fa Gesù. Prima di tutto lo preannunzia, e dimostra con questo la sua potenza e certezza. Secondo: richiama in vita il suo amico Lazzaro dopo quattro giorni!!! Dopo questo segno potente molti credettero in Lui!

3.3. Gesù è il Signore degli elementi naturali

La Bibbia dice (Giovanni 1,3; Colossesi 1,16 ecc.) che Dio (il Padre) ha creato il mondo attraverso Gesù (il Figlio la Parola). Come Signore di tutto il creato ha naturalmente il potere sugli elementi come dimostra:

  1. Gesù cammina sull’acqua Giovanni 6,19
  2. sgrida la tempesta e questi si calma Matteo 8,26
  3. trasforma acqua in vino Giovanni 2
  4. moltiplica il pane Matteo 15
  5. maledice l’albero che non porta frutto Matteo 21,19
  6. dopo la sua risurrezione: appare e sparisce fisicamente!

Appare ai discepoli e chiede a Tommaso di toccare i segni delle ferite nelle sue mani. Giov. 20,27
Appare ai dodici e mangia con loro Luca 24,43
Appare ai discepoli di Emmaus e poi sparisce Luca 24,15
Vedi l’elenco completo in 1 Corinzi 15

3.4. Gesù guarisce un cieco nato

Ci sono stati e ci sono tanti miracoli. Ma si è mai sentito la testimonianza di un cieco nato che acquista la vista? Il cieco guarito infatti dice: «Da che mondo è mondo non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi ad un cieco nato.»

Conclusione:

La nostra convinzione che Gesù è il Figlio di Dio si basa su tre pilastri:

1. Le parole del Signore stesso. Questi escludono di vederlo come profeta o «buon uomo» perché lasciano soltanto due possibilità: o era veramente ciò che sosteneva oppure era un esaltato di testa, un pazzo.

2. Abbiamo testimonianze molto forti sia dalle persone contemporanee di Gesù, sia dai profeti dell’Antico Testamento.

3. Non solo le parole, le testimonianze ci danno la certezza ma anche i fatti. I miracoli di Gesù non avevano lo scopo di guarire tutto il mondo, di far star bene la gente, ma erano segni, dimostravano chi era! Cioè Dio venuto sulla terra! (Filippesi 2).

È chiaro, se uno non vuole credere, è libero di farlo.

Vorrei concludere con le parole del Signore Gesù Cristo:

Giovanni 6,40: Questa infatti è la volontà di colui che mi ha mandato: che chiunque viene alla conoscenza del Figlio e crede in lui, abbia vita eterna, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno".

Giovanni 6,45: Sta scritto nei profeti: "E tutti saranno ammaestrati da Dio". Ogni uomo dunque che ha udito e imparato dal Padre, viene a me.

Giovanni 7,17: Se qualcuno vuol fare la sua volontà, conoscerà se questa dottrina viene da Dio, oppure se io parlo da me stesso.

Se uno ascolta e riflettecomprende e crede che 
Gesù Cristo è il Figlio di Dio, il CREATORE.

Martin B.